Bio



La band nasce nell'estate del 2010 dalle ceneri degli Alternativa Budapest e sulla solida base dell'amicizia tra Daniel Fiacchini e Manuel Marocchi, i fondatori del gruppo. Il desiderio di tornare a suonare insieme, dopo anni di inattività, supera ogni possibile ostacolo e nel luglio del 2010 i due decidono di riunirsi periodicamente per produrre sane endorfine rivitalizzanti. Nell'ottobre dello stesso anno entra nel gruppo Paolo Ceresani, giovane batterista, e qualche mese più tardi completano la formazione Marco Paialunga (Voce e chitarra) e Simone Savini (Basso). Dopo pochi mesi Marco e Simone lasciano la band, per motivi differenti. Daniel, Manuel e Paolo tornano a suonare in trio, provvisoriamente denominato "Seventy Less One" e in trio, dopo aver lasciato alle spalle un periodo di infruttuosa sperimentazione, la band si riappropria del rock alternativo che sin dal principio voleva essere il genere di riferimento per il gruppo. Daniel comincia a scrivere i primi testi. La necessità di avere un bassista e un cantante è impellente e nel dicembre 2011 viene contattato Fabrizio Zottola, già cantante degli Alternativa Budapest, mentre per la posizione di bassista sarà Facebook e un'amicizia in comune che consentirà di prendere i contatti con Matteo Frattini e permetterà alla band di provare in formazione finalmente completa: è Venerdì 13 gennaio 2012 e in Via Testaferrata, a Senigallia, i Seventy Less One hanno finalmente la consapevolezza di essere gruppo, di far parte di una squadra. Il nome temporaneo di "Seventy Less One" lascia spazio di lì a pochi giorni al nome ufficiale del gruppo: Le Urla Sui Tetti.
Perchè questo nome? L'idea nasce dalla libera rivisitazione di uno dei versi più famosi del poeta americano Walt Whitman: "Risuonano le mie barbariche urla sopra i tetti del mondo"... sono le urla degli entusiasti, di chi non smette di sognare, di chi decide di non rassegnarsi al silenzio. Tra le proposte iniziali si pensò che il nome della band potesse essere legato in qualche modo al personaggio di Scrooge del Cantico di Natale di Dickens. Che sorpresa constatare che l'acronimo de Le Urla Sui Tetti è un termine di senso compiuto! LUST significa lussuria, bramosia, avidità... in qualche modo il legame con Scrooge era stato creato! Così si tornò a pensare a Scrooge nell'ideazione del logo della band, per via delle sue celebri urla di gioia, che risuonano sopra i tetti del mondo quando si converte, abbandonando egoismo, avidità, cattiveria.
Nel mese di febbraio 2012 vengono lanciati blog e pagina facebook del gruppo e il 3 marzo 2012 è la volta del primo live: venti minuti sul palco del Gratis Club a Senigallia, nel contesto della 16esima edizione di Scorribande. Nei mesi successivi si susseguono altre performance live e nei contest locali in cui la band partecipa arrivano i primi riscontri: il sound della band piace, l'entusiasmo di chi  circonda  i LUST aumenta.
Nel corso dell'estate 2012 la band ha la possibilità di suonare assieme a Davide Orlando, già chitarrista dei Design (ottima band della zona) e leader di due tribute band molto conosciute nelle Marche, i Bliss (Nirvana) e i Monkey Fighters (Foo Fighters). Ma l'esperimento non si concretizza in un impegno definitivo e così Dave lascia la band che rimane senza cantante fino a novembre. Ed è precisamente in data 3 novembre 2012 che Blizzard torna nelle fila de Le Urla Sui Tetti e si riappropria del microfono che ha lasciato per una parentesi di pochi mesi. La band è nuovamente al completo e nei suoi primi mesi di vita ha già plasmato parecchio materiale...  la decisione tanto attesa si avvicina: entrare finalmente in sala di registrazione e il lavoro sul primo album si sviluppa in tre periodi. Il primo periodo, tra dicembre 2012 e aprile 2013, nel quale i LUST entrano in sala di registrazione per registrare 7 canzoni. Il secondo periodo, di pre-produzione di ulteriori 5 canzoni. Il terzo periodo, tra gennaio e settembre 2014, ancora in studio per registrarle e terminare l'album.  Dopo le fasi di mixaggio e masterizzazione, a cura di Alex Gregorini (Wild Street Studios), l'album è finalmente uscito il 31 gennaio 2015 con il titolo di "Punti di luce nel vuoto". A soli due mesi dall'usita del cd purtroppo Matteo ha lasciato la band per inseguire una nuova avventura di vita, andarsene dall'Italia per trovare fortuna all'estero. Il 29 marzo 2015 è una data storica per i LUST, la band suona al Gratis Club di Senigallia, presenta "Punti di luce nel vuoto" eseguendo tutti i pezzi dell'album, presenta Tommaso Conti quale nuovo chitarrista della band e saluta Matteo Frattini che partirà in direzione Bangkok di li a pochi giorni.
Da aprile 2015 si apre una nuova fase per la band e la storia dei LUST, in rapida evoluzione, è ancora tutta da scrivere... un invito a tornare su questa pagina per continuare a seguirci!


Non lasciare che finisca il giorno senza essere cresciuto un po',
senza essere stato felice, senza avere aumentato i tuoi sogni.
Non lasciarti vincere dallo scoraggiamento.

Non permettere che nessuno ti tolga il diritto ad esprimerti, che è quasi un dovere.
Non lasciar cadere la tensione di fare della tua vita qualcosa di straordinario.
Non smettere di credere che le parole e le poesie
possono cambiare il mondo.

Succeda quel che succeda, la nostra essenza è intatta, siamo esseri pieni di passione.
La vita è deserto ed oasi: ci abbatte, ci ferisce, ci insegna,
ci trasforma in protagonisti della nostra propria storia.
Benche' il vento soffi contrario, la poderosa opera continua:
Tu puoi apportare una strofa.
Non smettere mai di sognare, perché nei sogni è Libero l'uomo.
Non cadere nel peggiore dagli errori: il silenzio.
La maggioranza vive in un silenzio spaventoso: non ti rassegnare, fuggi.

"Risuonano le mie barbariche urla sopra i tetti del mondo", dice il poeta.
Stima la bellezza delle cose semplici. Si può fare bella poesia su piccole cose,
ma non possiamo remare contro noi stessi: questo trasforma la vita in un inferno.
Godi del panico che ti provoca avere la vita davanti.
Vivila intensamente, senza mediocrità.
Pensa che in te sta il futuro ed affronta il compito
con orgoglio e senza paura.
Impara da chi possa insegnarti: le esperienze di chi
ci ha preceduto, dei nostri "poeti morti", ci sostengono nel cammino della vita.

La società di oggi siamo noi, i "poeti vivi."
Non permettere che la tua vita passi senza che tu la viva.


Walt Whitman

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